Ennesima delusione per il PSG. Il Real Madrid compie l'impresa.

 



Sembrava la volta buona per il Psg, 1-0 all'andata con gol allo scadere di Mbappè che indirizza la qualificazione verso Parigi, gara di ritorno che vede ancora una volta il campione francese portare la propria squadra in vantaggio 0-1 al Bernabeu. Il discorso sembra definitivamente chiuso, ma guai a sottovalutare il Real Madrid, la storia del calcio ci ha insegnato quanto possa essere imprevedibile e pericolosa la squadra di Carletto Ancelotti  (altro grande protagonista di questa impresa, che con i suoi cambi ha dato una decisa sterzata all'incontro). Ed infatti quello a cui si assiste ha dell'incredibile. Erroraccio di Gigio Donnarumma, che commette una leggerezza clamorosa non rinviando per tempo il pallone nonostante il pressing di Benzema, palla recuperata dai blancos e punteggio in parità, 1-1.

Non passa molto ed il Psg nonostante sia ancora in vantaggio di una rete nei confronti del Real sente la pressione e si percepisce che qualcosa di incredibile possa ancora capitare ed ecco salire in cattedra Modric e Benzema, campioni assoluti, intramontabili. Assist al bacio del croato per Karim "The Ddream" che senza esitare controlla e calcia verso la porta di Donnarumma superandolo grazie anche ad una leggera, ma decisiva deviazione di Marquinos, Real Madrid avanti 2-1. 

Ora le gambe iniziano davvero a tremare, i francesi non hanno neanche il tempo di metabolizzare quanto stia accadendo che ancora lui, Benzema li infila per la terza volta, siglando una storica tripletta e diventando protagonista assoluto di questa notte magica di Champions League. 

Il Real passa il turno, Carlo Ancelotti nonostante lo scetticismo di alcuni organi di stampa dimostra di essere sempre il numero uno e ricorda a tutti che la Champions League è casa sua. Benzema si prende da vero capitano i Blancos sulle spalle e li trascina al turno successivo.

Il Psg fa registrare dal canto suo l'ennesimo fallimento, perchè di altro non si può parlare, qualora arrivasse l'ormai scontata vittoria del campionato francese sarebbe comunque una disfatta dalle dimensioni cosmiche per gli investimenti fatti e per le ambizioni dichiarate ad inizio stagione da Leonardo e tutto lo staff dirigenziale.

Inutile nascondersi dietro a scuse o altro, non ci sono ne attenuanti ne alibi, il calcio delle "figurine" non ha pagato, e se proprio vogliamo dirla tutta a Parigi dovrebbero meditare a lungo sugli errori societari commessi nell'ultimo periodo, dal "benservito" rivolto a Thiago Silva, che subito dopo ha conquistato tutto con la maglia del Chelsea, al rifiuto per "capriccio" della super offerta proprio del Real Madrid per Mbappè di oltre 200 mln.

Il calcio per fortuna non è solo mettere insieme i più forti giocatori, ma creare una squadra, un gruppo, un'alchimia che non si può comprare sul mercato, quella tradizione che o ce l'hai o non ce l'hai, il calcio vero non è quello che alcuni vorrebbero imporre. E per fortuna esistono serate come quella di ieri, che ce lo ricordano in maniera sonora.


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