Cassano, quella notte magica che cambiò il suo destino

 



Il talento o ce l'hai o non ce l'hai. E' vero ci si può lavorare, si può migliorare facendo sacrifici, magari si potranno anche raggiungere livelli altissimi, ma nella stragrande maggioranza dei casi il talento lo devi avere di natura, e poi su di esso devi costruire il tuo successo. Un pò come ad esempio è capitato a Cristiano Ronaldo, un talento senza ombra di dubbio, ma per arrivare ai suoi livelli non è stato sufficiente mantenerlo, ha dovuto lavorare duro giorno per giorno, fare sacrifici, migliorarsi quotidianamente, privarsi di alcuni piaceri della vita per concentrarsi al massimo sul suo unico obiettivo, diventare il numero uno al mondo. Ed è cosi che è riuscito a dominare con Lionel Messi la scena calcistica per tutti questi anni.

In Italia di talenti ne abbiamo visti tantissimi, giovani promesse poi "non mantenute", le loro storie spesso cambiano per un dettaglio, per una decisione presa magari senza neanche dargli il giusto peso in quel momento, eppure a distanza di anni quell'episodio si può rivelare decisivo per il percorso che sarà. 

Un pò come quanto accaduto ad Antonio Cassano, un giovane calciatore barese che esordi in Serie A all'improvviso, proprio con la squadra della sua città. Il Bari all'epoca era allenato da Eugenio Fascetti, ed era una brutta gatta da pelare quando la si affrontava, particolarmente al San Nicola. 

Era il 18 dicembre 1999, si giocava Bari-Inter. I nerazzurri erano una corazzata, piena zeppa di campioni, allenati da Marcello Lippi. I pugliesi partono forte e si portano in vantaggio con l'altro baby talento Enyinnaya. I nerazzurri reagiscono e ristabiliscono la parità con Bobo Vieri. 

Ecco quello che sta per accadere cambierà la storia di uno dei migliori talenti calcistici italiani, è questo l'episodio che sortirà un cambiamento nella vita di Antonio Cassano, minuto 88', stop di tacco, controllo di testa, mezza finta a disorientare il difensore avversario e poi conclusione da campione sul primo palo, portiere spiazzato e capolavoro completato, il Bari batte l'Inter in una delle serate più incredibili della sua storia calcistica, il calcio italiano vede sbocciare un nuovo talento, "Fantantonio" così sarà soprannominato in futuro, inizia la sua ascesa nel mondo del calcio. Di soddisfazioni se ne toglierà parecchie, ma probabilmente non quante il suo enorme talento avrebbe meritato. 

In un'intervista rilasciata ai microfoni di una emittente televisiva qualche anno fa, Cassano rilasciò questa dichiarazione, che rende l'idea di quanto abbia inciso il talento nel suo  destino:

 “Se quel Bari-Inter non ci fosse stato sarei diventato un delinquente. Molte persone che conosco sono state arruolate dai clan. Quella partita e il mio talento mi hanno salvato la vita”.



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