Milan Campione d'Italia, un vero "Capolavoro"

 Il Milan è campione d'Italia, dopo undici lunghi anni. Anni che hanno visto la Juventus dominare in lungo e in largo, ad esclusione della passata stagione dove l'Inter di Antonio Conte è riuscita a portare a casa lo scudetto contro Ronaldo e compagni.

Questa stagione partiva con l'Inter campione in carica strafavorita per la riconferma del titolo e la Juventus subito dietro se non al pari dei nerazzurri, un gradino più in basso nei pronostici era occupato dal Napoli, infine per la zona champions league il pronostico vedeva il Milan competere con la rivelazione più bella del calcio italiano negli ultimi anni, l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, un pelino dietro le romane, guidate da Josè Mourinho e Maurizio Sarri, due allenatori top.

Questa diciamo era la griglia di partenza della nostra Serie A. In pratica gli addetti ai lavori hanno completamente sottovalutato le potenzialità del Milan. I rossoneri, squadra in evidente crescita negli ultimi anni sotto la guida tecnica di Mr Pioli, ricca di giovani, con una società votata al pareggio di bilancio che anno dopo anno con un oculata gestione guidata da Maldini, Massara e Gazidis sono riusciti in quello che sembrava un compito arduo, non veniva dunque considerata capace di contendere il titolo ai campioni in carica.

Il calcio si dimostra ancora una volta lo sport decisamente più imprevedibile e bello del mondo. Il campionato italiano sta per vivere uno dei colpi di scena più incredibili degli ultimi anni. 

Il Milan conduce un campionato importante, andando a vincere quasi tutti gli scontri diretti con le grandi ed a volte cadendo proprio con le cosiddette "piccole", lasciando spazio a critiche a volte ingenerose, tenendo conto che non si doveva competere per lo scudetto..., ma i giornalisti sembra si divertano a minare la serenità dei club, soprattutto quando questi diventano scomodi al punto da mettere in ridicolo le previsioni fatte dagli "addetti ai lavori"...

Così, accade che nel derby di ritorno l'Inter ha un occasione clamorosa,  vincere il derby e chiudere virtualmente il discorso scudetto battendo i rossoneri che a quel punto scivolerebbero troppo distanti dalla vetta subendo un colpo psicologico non di poco conto. 

Entra in gioco Mr Inzaghi, che a meno di venti minuti dal termine sull'1-0 per i nerazzurri in completo dominio del campo, sostituisce Calhanoglu e Perisic, due dei tasselli tattici fondamentali per il gioco dell'Inter. Sarà stata un ingenuità o comunque una leggerezza commessa con la convinzione che non sarebbe cambiato granchè vista la superiorità in campo, ma dopo pochi minuti il Milan pareggia e si porta addirittura in vantaggio con due zampate di Olivier Giroud, assoluto protagonista di questo scudetto rossonero, l'uomo dei gol pesanti. Ed è così che il Milan, vince il derby, accorcia sull'Inter che subisce il contraccolpo psicologico che le sarà probabilmente fatale anche nelle gare a seguire, dove oltre ad essere eliminata dal Liverpool in Champions League perderà ancora punti in campionato permettendo al Milan di appropriarsi della vetta della classifica. Vetta che i rossoneri non molleranno più, sempre considerando che l'Inter ha il "famoso" asterisco... la gara da recuperare con il Bologna.

Altro passaggio decisivo per la lotta scudetto, lì la decise un erroraccio del secondo portiere Radu che confezionò la palla del 2-1 finale di Sansone, condannando la squadra di Inzaghi a dover sperare che il Milan faccia un passo falso nelle ultime giornate di campionato per poterlo sorpassare.

I rossoneri affronteranno un calendario decisamente più ostico dei nerazzurri, quindi la speranza è decisamente molto forte in casa Inter.

Come andrà a finire è storia ormai nota, il Milan nel rush finale batte tutte le avversarie, nell'ordine Lazio, Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo e conquista così il suo 19° scudetto togliendo all'Inter il sogno della seconda stella. 

Il Milan ha strameritato questo titolo, perchè sul campo ha fatto di più e con una rosa piena di giovani a detta di molti non ancora pronti al grande salto e nonostante vi siano state decisioni arbitrali che abbiano decisamente tolto punti ai rossoneri (Milan - Spezia e Milan - Udinese su tutte) ed altre che hanno agevolato il percorso dell'Inter (Torino - Inter su tutte) non si sono mai fatti prendere dall'ansia, non hanno mai pensato a recriminare, anzi hanno sempre tenuto alta la concentrazione su quel vantaggio in classifica, hanno dimostrato di saper gestire la pressione da squadra matura fino all'ultimo secondo dell'ultima partita. Portando così a compimento un'impresa clamorosa.

Cos'altro aggiungere, si può solo riconoscere il merito del Milan e fargli i complimenti per questo traguardo pazzesco, che resterà indelebile nella storia del calcio italiano e della rivalità stracittadina. 

Chapeau Mr Pioli, Chapeau Milan, questo è uno degli scudetti più belli e sudati ed emozionanti degli ultimi 12 anni...








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